Il filmone: Resident Evil The Final Chapter, una degna conclusione ma...



Arriveranno. Tutti i post del primo blog dedicati ai film di Resident Evil arriveranno sulla rubrica Re Post

Intanto, nell'anno di grazia 2017 che già ha offerto il nuovo RE7 che figurati se non hai analizzato come nemmeno le interiora di un umano preso da un zombie, è giunto anche Resident Evil The Final Chapter, ultimo e conclusivo capitolo della saga cinematografica che si avvale di un certo Paul W Anderson con la consuetissima protagonista dagli occhi verdissimi Milla Jovovich

Le regole sono note: 5 e solo 5 punti per cui questo film va guardato, non guardato, vivisezionato o lasciato scappare. 


1- La trama e la sua degna conclusione

Perchè si, la conclusione ti è piaciuta ed era pure quella che ti aspettavi. Spoilers Ahead. 

Niente, siamo 10 anni dopo i fatti del primo film e si scopre che la Umbrella c'aveva pure l'antidoto sia pure in quantità risicatissime e si trovava, guarda caso, proprio nell'Alveare a Raccoon City in cui tutto era cominciato. E la prode Alice ovviamente lo trova, ovviamente supera tutte le difficoltà - e non solo fisiche ma pure psicologiche - e ovviamente gli va pure bene che riesce a farlo propagare nell'aria, ottenendo cosi la possibilità di diffonderlo in tutto in mondo. Piccolo effetto collaterale: tutti gli zombificati moriranno, non è che si riprendono la loro forma umana; almeno però in questa maniera i ben 4472 umani ancora tali potranno ricominciare e tanti in bocca al lupo. 

Ecco: siccome è contagiata pure Alice, dovrebbe morirci con un gesto di sacrificio che ha del classico eroico che tante volte si è visto su grande schermo. E invece: non se lo spiega lei, non se lo spiega nemmeno Claire: ma Alice la si vede gioiosamente andarsene in moto cacciata da un mostro volante che fa molto più Silent Hill che Resident Evil in effetti, fratello gemello tra l'altro di quello che la protagonista aveva a difficoltà tirato giù ad inizio film. 



2- Rivelazioni

No, Revelations è il videogioco ma sicuramente questo ultimo capitolo è ricco di rivelazioni e colpi di scena mica male che impediscono allo spettatore di addormentarsi a causa di dialoghi talvolta un po' troppo lunghi o scene nel complesso abbastanza prive di vigore. E vediamole allora: listone in arrivo, ma ai punti successivi. 

3- Umbrella

Si, qui tutta la storia rilevante della Umbrella viene ricostruita

Fondata dal Dottor Marcus con lo scopo di trovare una cura per la povera figlia Alisha che soffre di un morbo che ne causa l'invecchiamento precoce. Alla fine lo trova: è il virus T che ha però qualche piccolissima controindicazione che si manifesta con un primo incidente in un centro commerciale. Marcus vuole a quel punto chiudere l'azienda ma no, il suo socio Roland Alexander Isaac non ne vuole sapere. Anzi: dopo aver creato il mega computer Regina Rossa - con le sembianze della Alisha bambina - per controllare la società, convince i membri del consiglio che comunque in poco tempo la Terra è destinata alla distruzione quindi tanto vale anticiparla un pochino. Libera il Virus T mentre tutti i Dirigenti vengono ibernati sottoterra - nell'Alveare - in attesa di riemergere quando tutti gli zombie fossero morti e poter riplasmare un nuovo mondo. Da li la storia che i film propongono: incidente nell'Alveare, bomba nucleare per risolverlo - senza riuscirci ovviamente - e il piano della Umbrella continua. A monitorare la situazione dal di fuori delle comode bare criogeniche stanno tutta una serie di cloni tra cui quelli dello stesso Isaac e l'esperimento fallito Alice su cui torni tra poco. 



4 - Alisha - Alice - Regina Rossa

Hai già detto della Regina Rossa. Ecco, Alice altro non è che un ennesimo clone di Alisha sfuggito dal controllo della Umbrella. E', in altri termini, quello che Alisha sarebbe stata senza la malattia che la costringe ad avere 25 anni cronologicamente ma 90 biologicamente. 

Tre entità che sono in realtà una sola: un bel tocco. 

5- Thriller

Si, perchè oltre all'horror, il film è anche e soprattutto un thriller. E ci scappa pure un piccolo mistero che lo spettatore potrebbe - forse - risolvere. Nel gruppo di sopravvissuti umani che vanno a cacciare l'Umbrella nel suo covo - l'Alveare - c'è pure una spia dell'Umbrella. Hai provato più volte a capire chi potesse essere e poi ti sei trovato però a realizzare che non ti ci eri nemmeno avvicinato: alla fine pure Claire si era fatta abbindolare quindi ti sei consolato. 

6- Combattimenti e mostri

Si, avevi detto 5 ma non bastavano. E allora metti un sesto punto chè oh, è l'ultimo film, dai. 

I combattimenti sono come al solito molto belli ma...non ci si capisce quasi nulla. Troppo veloci e come se non bastasse, continuamente frazionati da cambi improvvisi di inquadratura che saranno pure suggestivi ma ti creano un effetto mal di mare come poche altre volte. Forse giustificate dai "super poteri" dei protagonisti che vengono ulteriormente arricchiti con il Predictive Combactive Software, una roba che permette persino di prevedere le future mosse dell'antagonista e le possibili conclusioni dello scontro a seconda delle mosse scelte. In possesso sia di Alice che di Isaac, ti fa persino vedere alla moviola le varie scene anche se probabilmente l'effetto vuole più che altro dimostrare le velocissime capacità neurali di chi lo possiede. 



E poi i mostri, quelli molto classici che la trama videoludica ti ha fatto conoscere ed apprezzare. Una specie di pterodattilo volante che fa più Silent Hill in realtà, o forse è l'equivalente della falena gigante di RE1; cerberi, cioè i cani fatidici; zombie di tutte le taglie e dimensioni; e infine gli Hunter, gran brutte bestie davvero. 


E qui finisce una lunga galoppata su un franchise cinematografico che si protrae dal lontano 2002. Virus T debellato, ma lascerà strascichi?

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