Re Post - Il filmone: Resident Evil Apocalipse, quando lo zombie ci scappa

Lo avevi detto che sarebbero ben presto arrivati i film di Resident Evil. Ed ecco un altro Re Post che li ospita. Originariamente pubblicato il 01-07-2015. Enjoy!



Il fortunato franchise di Resident Evil - nato nel lontano 1999 con la pubblicazione del primo videogame dal nome "Biohazard" in Giappone - ha avuto molteplici incarnazioni nella sua ormai più che quindicinale storia: una di esse si è avuta sul grande schermo con la release di ben 6 film a partire dal 2002. 

Appassionato come sei di questa saga - e tralasci il fatto che ti è un attimo scaduta con i capitoli successivi al terzo, quelli sono solo gusti personali - non ti capaciti di aver visto solo il primo film al momento della sua uscita e di esserti lasciato indietro tutti gli altri. Ma li recuperi, questo è sicuro. 

Intanto hai visto il secondo in ordine cronologico: Resident Evil Apocalypse del 2004. E allora via, le regole le sapete: 5 motivi 5 per cui questo film ti è piaciuto o meno. 

Andiamo che il Tyrant ci segue e non per regalarci il biglietto del prossimo film. 


1- La trama

Essendo abituati al videogame, una cosa che ti piace è vedere quali sono le analogie e le differenze e qui decisamente la trama è differente in quanto già il primo film l'aveva avviata su binari diversi. Se nel primo film si parlava dell'alveare - complesso sotterraneo per la sperimentazione sul virus T gestito dalla multinazionale Umbrella Corporation - e della storia di Alice - personaggio non esistente nel videogame - che svolgeva il ruolo di controllore dello stesso in maniera da evitare qualsiasi fuga di notizie all'esterno, qui Alice torna dopo aver subito un trattamento col virus - assieme al compagno di avventura Matt del primo film - per aiutare quelli che sono i superstiti dell'epidemia ormai diffusasi a Racoon City a trovare una via di fuga dalla città completamente isolata da parte della multinazionale. Vi sono Jill Valentine - accompagnata in questo caso da tal Payton, membro della polizia di Racoon City che col Leon di Resident Evil non c'entra proprio nulla - Carlos Oliveira e Nicholai - mercenari assoldati dalla Umbrella che si ritroveranno loro malgrado intrappolati nella città -, L.J. - ragazzo di colore che non ricordi essere presente in alcun videogame della serie ma che qui è personaggio di rilievo e dai tratti leggermente comici - e uno scienziato responsabile della creazione del virus con figlioletta - tema presente anche nel videogame sia pure i personaggi siano diversi, trattandosi in questo caso di Ashford e Angela, laddove prima si parlava di Dr. Birkin e Sherry. Proprio lo scienziato contatterà il gruppo di Alice e quello di Carlos, inducendoli a trovare sua figlia e a portarla in salvo, promettendo loro di indicare la via di uscita dalla città invasa dagli zombie in cambio. Alla fine Alice dovrà scontrarsi con il Nemesis - che altri non sarà che Matt - che finirà per aiutarla contro il capo della Umbrella che verrà lasciato ad essere divorato dagli zombie con il Dr. Ashford - da lui ucciso con un colpo di pistola - in prima fila. Fuggiti i nostri, la città verrà colpita da una bomba volta ad eliminarla e con essa l'epidemia. I nostri sembrano essere in salvo ma...beh, dovete guardarlo mica puoi spoilerare completamente anche il finale. 

In definitiva un miscuglio di Resident Evil 2 e Resident Evil 3 sia per la trama, sia per i personaggi presenti. 



2 - I mostri

Ci sono zombie dappertutto, ok; ma ci sono anche il Nemesis - che qui è Matt, ex compagno di avventura di Alice nel primo film e non una creazione della Umbrella - che è pure capace di riconoscere la protagonista e di aiutarla; i licker - spaventosi davvero, ma una buona dose di proiettili di Alice li tiene a bada alla grande -; i cani - incubo costante di ogni giocatore di Resident Evil, in quanto veloci e imprevedibili. E son tutti fatti piuttosto bene, devi dire. 



3- L'ambientazione

Le immagini dall'alto mostrano Racoon City come una moderna metropoli con tanto di grattacieli, cosa non presente nel videogame. Tuttavia, a parte questo piccolo particolare, la ricostruzione degli ambienti all'esterno è fatta piuttosto bene, permettendoti di immergerti proprio nell'atmosfera propria della città su console. Strade distrutte, automobili rovesciate, barricate di fortuna, negozi devastati: la cura dei particolari è molto buona. 


4- La protagonista

Come già detto Alice in realtà non esiste nel videogame. Nel film vive col suo fidanzato in una villa che costituisce l'entrata per l'alveare, costituendone entrambi i sorveglianti. Alla fine del primo film viene catturata assieme a Matt - ambientalista intrufolatosi al fine di scoprire cosa la Umbrella stava facendo - e iniettata come cavia col virus T. A fine dell'episodio di nuovo viene in qualche maniera catturata salvo poi essere liberata dai suoi compagni d'avventura ma apparentemente qualcosa dei trattamenti è rimasto in lei; sviluppa intanto persino dei poteri di tipo psichico andando ad uccidere a distanza un sorvegliante della struttura da cui è liberata. Sembra avviarsi insomma ad essere l'evoluzione della creatura umana trattata col temibile virus e, a differenza di Matt divenuto il Nemesis, riesce a conservare la sua natura umana pur se dichiara di starla perdendo. In tutto questo, la scelta dell'attrice, Milla Jovovich, è stata sicuramente azzeccata. La russa ha doti atletiche da vendere e dimostra di impersonare davvero bene il ruolo affidatole. Non prenderà mai l'oscar, ok; però decisamente sa il fatto suo e denota una notevole crescita rispetto ai tempi in cui, adolescente, tutto quello che poteva fare era mostrare la sua bellezza in "Ritorno a Laguna Blu". 



5- Il finale

Ti eri ripromesso di non spoilerare il finale ma devi farlo perchè è uno dei punti notevoli del film. Accattivante per certi versi, con l'occhio di Alice che mostra come lei - in uno stato un po' apatico - sia ancora sotto l'influsso della Umbrella e che quindi ti fa domandare come la storia proseguirà. Illogico però per altri; in particolare come abbiano fatto Jill e Carlos a non essere riconosciuti mentre riescono a prelevare Alice e come mai il dottore che stava conducendo su di lei gli esperimenti la lasci andare cosi' facilmente dicendo alle guardie di non fermarli resta davvero strano. 


Non ti resta a questo punto che vedere il prossimo film; di buono c'è che, in teoria, stavolta non dovrai temere il Nemesis.

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