Attack On Titan: da light novels a fumetto e...anime



Sono passati ben due anni da quando avevi originariamente fatto un post sulle Light Novels di Attack On Titan, frutto prelibato per ogni appassionato dell'opera di Hajime Isayama ma inaccessibile fuori dal muro che circonda la terra Japponica. Nonostante questo eri riuscito a trovare più di qualche notizia nell'Internetto e il risultato, dopo Re Post recente, lo si può vedere qui

Notizia abbastanza recente vuole che di alcune di quelle light novels sia in programma una serie di 3 OAD le cui date di rilascio coinciderebbero con i prossimi volumi del fumetto: 8 dicembre per il volume 24 e poi 9 Aprile 2018 e 9 Agosto 2018 per i volumi 25 e 26 rispettivamente. 

Soltanto che, nel frattempo, quelle stesse light novels avevano pure trovato la via della carta: ecco hai trovato un sito che davvero fa al caso tuo che le propone tutte in comoda lingua inglesica. Non ti fai desiderare ed ecco il link qui.

Particolari interessanti? Qualcuno. 



Intanto si tratta di numero 3 light novels raggruppate tutte sotto il titolo generale di "Lost Girls" - in italiota diventa "Ragazze perdute"- . I titoli sono rispettivamente: 

- "Goodbye Wall Sina" - "Wall Sina addio" - ; 

- "Lost in a cruel world" - "Persa in un mondo crudele" -; 

- "Lost Girls" - "Ragazze perdute" -. 

Facciamo che le tratti una per una che tanto di tempo ne hai.

Goodbye Wall Sina

L'avevi già trovata tutta in versione light novel e il fumetto non differisce. Comodo espediente per dire che la trama la si trova nel link con cui hai iniziato questo post. 

Ci sono però alcune succose aggiunte che metti in comodo formato listone da viaggio.

- viene confermato che al termine di ogni incombenza i membri della Polizia Militare devono redigere un rapporto - e del resto lo avevi visto pure nella interminabile serie speciale su AU Smartpass che si può trovare tutta comodamente qui . Viene anche detto che molto spesso, al fine di lavorare meno o di non lavorare affatto, questi report vengono contraffatti. Ecco, ditelo un po' a Marlo: hai l'impressione che non la prenderebbe proprio benissimo; 

- si vedono alcuni locali della Brigata di Polizia Militare del distretto di Stohess. La "Canteen" - praticamente la sala della colazione - e la "Documentation Room" - cioè l'archivio dove vengono stivate le informazioni sui cittadini, che assomiglia ad una enorme biblioteca -. In tutto e per tutto simile ad una caserma delle nostre; 

- dal punto di vista commerciale viene introdotta la Compagnia Marleen che era specializzata nell'importazione di beni dal Wall Maria. Con la caduta del Muro aveva ovviamente subito un ridimensionamento avendo perso molti fornitori e al momento l'unica attività è una sorta di trasporto mediante carrozze a cavalli. Per sapere dell'altra attività, un po'meno legale, leggere il fumetto che ne vale la pena; 

- confermato che per accedere alle zone protette dalle mura serve un lasciapassare, viene anche precisato che persino per il commercio è necessaria una licenza vera e propria che permette al possessore di essere controllato nelle stazioni di transito nella sua persona ma non nella merce che trasporta. Sei incline a dedurre che vi siano licenze diverse a seconda del tipo di merce visto che in questo caso si precisa che quella del protagonista della vicenda era per il trasporto di cavalli; 

- anche in SNK i ricchi hanno la possibilità di mandare i loro figli presso le scuole migliori. In particolare qui si parla dell'Università Heinrich che permette alla protagonista di laurearsi in chimica a soli 17 anni di età. Di sicuro non si trova a Stohess visto che si dice che la bella ora ventenne Carly era ritornata a casa dopo aver completato i suoi studi; 

- e di sicuro anche le attività illegali sono piuttosto comuni. In questo caso si dettaglia proprio la maniera di produzione di una droga chiamata Codaine, molto costosa, che da forte dipendenza e che è apparsa solo due anni prima nella capitale. Visto che fu proprio Carly a crearla partendo dall'erba dei campi di Calshna, è molto probabile a questo punto che la famigerata università di cui a punto precedente si trovi nella capitale;

- di Stohess vengono mostrati vari luoghi; in particolare il malfamato quartiere di Aachen che contiene il Bar At Redoz in cui la tua eroina - non in senso di droga, eh - si troverà a passare più di qualche volta giusto per mostrare le sue capacità combattive e la sua risolutezza di carattere;

- l'ultimo punto lo dedichi proprio ad Annie che ci racconta del rapporto con il padre - già descritto nel post di cui a link - e del fatto che deve portare a termine la missione. Alla luce del cap. 96 del manga, si comprende come Annie sappia perfettamente quali sono gli scopi e le ragioni di essa; ecco allora che, a differenza di quanto avveniva nella Visual Novel originaria in cui si diceva che era all'oscuro del perchè delle sue azioni, stavolta lo si fa notare. Apprezzabili anche i riferimenti ai rimorsi di coscienza per le uccisioni di cui è stata direttamente od indirettamente responsabile; il tutto le fa considerare la missione del giorno successivo - la spedizione fuori dalle Mura in cui cercherà di catturare Eren - come "deprimente". Una Annie molto "umana" quella che viene dipinta in questo fumetto: con le sue incertezze, con i suoi siparietti comici - sottolineati da grafica simil deformed - ma sempre con la risoluta decisione che la caratterizza. 


Lost in a Cruel World

Di questa Visual Novel non avevi mai trovato la prosecuzione ed eri rimasto più o meno con la stessa espressione in viso che il magico terzetto dei protagonisti sfoggia alla prima apparizione del Gigante Colossale. Stavolta però il fumetto è completo - composto di 4 capitoli - e, anticipando le conclusione dei discorso, non ci hai capito una mazza di bamboo della foresta dei Bamboo di Acciaio di Before The Fall.

Si, perchè se è un sogno di Mikasa - complice probabilmente una botta in testa dovuta alla caduta poco prima che arrivi Eren Gigante - , il punto è che diverge completamente dalla storia del manga. Comodo listone da viaggio anche stavolta. 

- intanto Eren e Mikasa si conoscono per la prima volta quando hanno 9 anni in occasione di una visita di Grisha alla madre della Jappa che è pure in dolce attesa. Fin qui tutto ok; solo che stavolta i due decidono di andarsene a fare un giretto nella foresta vicina spinti dall'inesorabile voglia di avventura di Eren e scoprono i cadaveri dei mercanti di schiavi che nel manga canonico avrebbero fatto irruzione in casa Ackermann. Sono stati divorati da dei lupi o cani randagi che dir si voglia. I rapporti tra i due bambini si infittiscono in quanto le visite del Dott. Grisha sono schedulate ogni 10 giorni prima e ogni 5 poi; Mikasa - che ha imparato a ricamare, non a farsi un tatuaggio, dalla mamma - ne è contenta e vede Eren come autentico fratello maggiore che le da risposte alle sue domande. Poco importa che Eren le racconti che i bambini vengono portati dalla cicogna che li cala dentro alle donne attraverso la bocca: lei ci crede. Oh, sarà cambiata la storia ma Mikasa sempre quella eh: solo che, non essendoci stato il fatto dei mercanti di schiavi, non ha attivato la sua figaggine Ackerman. 

- nel secondo capitolo Grisha dimentica il cappello e i genitori di Mikasa la mandano a Shingashina a riportarlo. Interessante sia come Mikasa sia preoccupata di recarvisi sia come per arrivarci prenda una nave che supera una porta: il che significa che la sua casa si trovava all'interno del Muro Maria e non nell'avamposto di Shingashina. Ad aspettarla al porto c'è Eren ed ecco che avviene la scena del ritorno della Legione Esplorativa che c'è anche nel manga. Stavolta Eren se la prende con un tizio che, come nel manga, afferma che le sue tasse sono sprecate e ne viene sonoramente picchiato anzichè fuggire. Mikasa, non essendo attivata la componente Ackermann, non può fare nulla se non pregare che lo lascino andare e promettere che non racconterà l'accaduto. Per un momento sembra voler prendere una bottiglia rotta e salvare lo Jaeger senza cervello ma poi viene subito fermata. 

- nel terzo capitolo la famiglia Ackermann si trasferisce presso Shingashina in quanto la mamma di Mikasa soffrirebbe secondo Grisha di Ipertensione da Gestazione. La Legione Esplorativa è stata dismessa e la porta di Shingashina sigillata; il che fa alquanto incazzare Eren che decide, con l'altro genialoide suo amico Armin, di lavorare ad un aeroplano che già era costato la vita ai genitori di quest'ultimo e di cui era rimasto il prototipo. Il giorno prima della partenza Eren da la sua sciarpa a Mikasa - scena vista in ben altre circostanze nel manga canonico - la quale lo prega di non morire. 

- se prima era decisa a non poter fermare Eren, stavolta Mikasa cambia idea e cerca di raggiungerlo venendo però imbottigliata nella folla e poi fermata da un illusionista di nome Mirror Face che la usa come co-protagonista del suo spettacolino: la induce ad accoltellarlo sia pure per finta. La Jappa ha perso tempo, Eren è ormai partito: peccato che arrivi un ansimante Armin - che Mikasa incontra qui per la prima volta - a dirle che si scusa e che l'aeroplano non è nemmeno riuscito ad alzarsi finendo spappolato contro il muro. E sarebbe niente senonchè Eren ci ha rimesso la pelle proprio per salvare il genio indiscusso dell'aviazione. Intanto è nato il fratellino di Mikasa

Fine flashback e si ritorna con Mikasa che dice che il mondo è crudele ma bellissimo e che vuole combattere e arriva Eren versione gigante. 

Ora: o Mikasa ha preso una botta in testa che le ha sballato anche la parte preposta ai ricordi oppure ha fumato qualcosa di pesantissimo. Se il suo ricordo è autentico, come fa ad apparire in forma titanica Eren che è morto spiaccicato sul Muro di Shingashina? Come fanno ad essere parte della Legione Esplorativa se questa era stata chiusa? Che aveva in mente chi ha scritto questa storia - supervisionata comunque da Isayama - che peraltro è comunque interessantissima? A voi le risposte. 

Sul breve Lost Girls nulla da segnalare che non sia stato detto qui, il fumetto ripercorre esattamente la Light Novel. 


Ok, non resta che attendere. Nel frattempo, se qualcuno dovesse trovare un anello con una piccola lama retraibile e se una biondina di 1,50 metri ve lo chiedesse...voi non l'avete visto. 

Attack On Titan: da light novels a fumetto e...anime Attack On Titan: da light novels a fumetto e...anime Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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