In sight: Dragon Ball e le linee temporali, il mal di testa infinito - parte 3



E…adesso le cose si faranno veramente molto complicate. Si spera che l’amico del futuro abbia portato la medicina specifica per il mal di testa in arrivo. 

Dopo questa premessa stile Conte del ristorante da 100 € con 10 € in tasca, introduci il tema di questo post: le “regole del gioco”, ossia quelle che sottendono i viaggi nel tempo in Dragon Ball. 

Pronti? No? e tu vai lo stesso.


Partiamo dalle cose semplici. L’esistenza di almeno due linee temporali la si vede già nel manga/anime: quella che hai chiamato dei Guerrieri Z – ossia la principale, quella di cui si vedono i fatti nel manga/anime – e quella di Mirai Trunks – parimenti mostrata in alcuni capitoli del manga/anime -. I protagonisti si spostano in esse con la stessa facilità con cui Messi dribbla un difensore: ecco, se riesci a spiegare come fa Messi, spiegare come fanno i protagonisti di Dragon Ball e sulla base di quali principi non è altrettanto semplice. 

Le “regole del gioco” le dovrai necessariamente desumere da dati incrociati provenienti sia da Dragon Ball Z che da Dragon Ball Super in quanto in quest’ultima serie la tematica dei viaggi nel tempo viene ripresa e arricchita con indicazioni non presenti nell’opera “originaria”. 

I modi per viaggiare lungo la linea temporale sono essenzialmente: 

- l’Anello del Tempo, prerogativa solo dei Kaioshin Supremi, che permette di viaggiare solo nel futuro – viene confermato in Super sia al Cap. 26 pag. 9 e al Cap. 21 pag. 26 dal Kaioshin dell’UNI7 che nel Cap.17 a pag.6 da Gowasu che vi aggiunge che il suo ultimo utilizzo è stato 400 anni prima che Zamasu diventasse suo allievo - e non nel passato – sempre Cap.17 pag 6 si dice che ciò e vietato - ; e lo fa senza creare alcuna timeline alternativa in quanto mezzo legittimo ed in quanto non direzionato verso il passato;

- la Macchina del Tempo, creazione mortale, che permette di muoversi sia nel futuro che nel passato e che, cosa molto importante, “crea” timeline alternative in quanto viaggi nel passato e in quanto mezzo non legittimo; ciò si sostanzia nella apparizione di un ulteriore anello di color verde “non legittimo” come si può capire da Dragon Ball Super sia al Cap. 17 pag. 7 sia al Cap. 20 pag. 5. Il concetto vien spiegato a livello di dubbio in Dragon Ball Z – ripetutamente da Mirai Trunks quando realizza che cambiare il passato non cambierà la sua timeline ma che il suo arrivo nella timeline dei Guerrieri Z ha cambiato la stessa, ad es. nel Cap. 348 di Dragon Ball Z pag. 150 – e poi in maniera praticamente sicura in Dragon Ball Super prima da Jaco – Dragon Ball Super, Cap. 14 pag. 17 – e dalla professoressa che segue Trunks e la “piccola” banda di Pilaf – sempre Cap. 14 pag. 20 e 21 -. In realtà questo non accade sempre: per qualche motivo, qualora si setti la Macchina del Tempo con determinate coordinate e non le si cambi poi - come ben spiegato da Trunks al Cap. 14 pag. 23 di Dragon Ball Super e poi da Bulma nel Cap. 21 pag. 6 - si finisce sempre nella stessa timeline senza crearne un'ulteriore. La spiegazione è cristallina: al fine di non cambiare questi parametri occorre che lo stesso tempo passi sia nel presente sia nel futuro. Come se non bastasse è sempre Bulma ad aggiungere un nebuloso ulteriore parametro: indipendentemente dal settaggio della Macchina con le stesse coordinate infatti, la “connessione” con la Linea Temporale di Mirai Trunks sta diventando più labile tanto che sarà possibile soltanto un ulteriore viaggio in essa. Sarà poi Pilaf a pag. 32 del Cap.16 a dire di essere riuscito a “disaccoppiare il condensatore” il che consente di viaggiare in qualsiasi futuro. Tutto questo – come avrai modo di vedere – crea una bella serie di grattacapi. 

- il potere di Whis che “riavvolge” la timeline per un massimo di tre minuti al fine di non scombussolarla. Non crea alcuna linea temporale alternativa, lo fa intendere lo stesso Whis nella sua risposta a Bulma nel Cap. 14 a pag. 22. 



E qui subito la prima importantissima domanda. Così come gli Anelli del Tempo anche le timelines vengono “create” nel momento del viaggio nel passato? 

La questione è tutt’altro che facile e Dragon Ball Super sembra fornire delle indicazioni ambigue. E qui serve listone.

- Cap. 17 pag. 7: Gowasu parla di “creare” un nuovo mondo, termine che va inteso come timeline.

- Cap. 18 pag. 25: alla proposta di Bills di andare ad uccidere Zamasu, Kaioshin risponde che qualora lo facesse verrebbe “creato” un nuovo mondo; cosa che viene confermata, ad evento avvenuto, da Whis al Cap. 26 pag. 38 in cui, peraltro, anche lo stesso Bills afferma che le troppe informazioni fornite dal suo angelo potrebbero “creare” un nuovo mondo parallelo. 

- Cap. 26 pag. 31: Bulma afferma che il futuro di Trunks ora non esiste più – a seguito della sua distruzione da parte di Zeno – e Whis rincara la dose dicendo che suppone che “l’esistenza” di troppi universi paralleli non sia una buona cosa; Bills conferma dicendo che è stato bene avere la possibilità di ridurne il numero. Ora: esistenza significa che prima non esistevano. D’altro canto però, e lo si vede piuttosto bene, una volta distrutto il futuro di Trunks, Zeno vi sta comunque – quindi qualcosa spazialmente ancora c’è – e vi viene prelevato da Goku.

Tutte queste indicazioni sembrerebbero far desumere che le timelines vengono proprio “create” nel momento in cui si sconvolge il passato e non sono dunque preesistenti e solo, per cosi dire, “portate alla luce”. 

Esistono però anche indicazioni che potrebbero portare alla conclusione opposta.

- a pag. 32 del Cap. 26 di Dragon Ball Super Pilaf, stranamente “scientifico”, parla di disaccoppiare il condensatore in maniera da poter utilizzare la Macchina del Tempo per andare in “qualsiasi futuro”. Sembra intendere con questo che si possa viaggiare in qualsiasi delle potenzialmente infinite e già pre-esistenti timelines; a meno che non intenda semplicemente "viaggiare in qualunque momento nel futuro". 

- nella precedente pag. 31 Whis dirà che l’esistenza – si badi bene il vocabolo – di troppi universi paralleli non era proprio una buona cosa, giustificando cosi’ la distruzione di uno di essi da parte di Zeno. Si può leggere in due maniere diverse: sia che gli universi pre-esistono, sia che esistono solo quando vengono creati. 

E se la risposta alla prima domanda è piuttosto evanescente, la seconda questione è ancora più complicata. Cosa, di preciso, "crea" o "mette in luce" - se si ritiene sia pre-esistente - la timeline? Messa già in termini ancora più semplici: basta semplicemente il viaggio nel passato del soggetto o occorre anche che il soggetto compia qualche azione in grado di modificare gli eventi futuri?

La seconda risposta trova un sacco di più o meno esplicite conferme. 

- a pag. 120 e 121 del Cap. 334 di Dragon Ball Z, Trunks parte dicendo che ha ucciso lui Freezer e Cold in quanto Goku non ce l'avrebbe fatta a raggiungerli, essendo in ritardo di 3 ore. Giustifica la sua azione con una "discordanza temporale": termine che sembra far intuire che, nella timeline da cui proviene, ciò non sia avvenuto e Goku fosse arrivato perfettamente in tempo sulla Terra. Quale potrebbe esserne la causa? Ci torni dopo. Importante è però notare come Mirai Trunks, dopo che Goku gli spiega che in realtà col teletrasporto avrebbe potuto provvedere, riconosca che ha "cambiato la storia senza motivo" con la sua azione e questo generi il suo incontro non con il solo Goku ma pure con gli altri Guerrieri Z. Sembra sapere che, se non avesse agito, le cose sarebbero andate diversamente ma in un preciso modo alternativo. Altro punto su cui poi ragionerai. Ad ogni modo, per quel che qui rileva, si desume facile che è l'azione di Mirai Trunks ad aver modificato il passato. 

-a pag. 136 e 137 dello stesso capitolo, di nuovo Trunks riconosce che "non è una cosa normale", "stiamo cambiando il futuro" per aver dato la medicina a Goku e cosi motiva il fatto di non aver detto di essa prima a Goku. Voleva in altri termini prima capire se corrispondesse all'uomo eccezionale di cui Bulma gli aveva parlato e, solo poi, a giudizio positivo, avrebbe dato la medicina perchè facendolo cambiava il futuro. Di nuovo: è l'azione che porta al cambiamento. 

- a pag. 150-151 del Cap. 348 Mirai Trunks si sorprende della realtà che ha trovato con numerosi cambiamenti rispetto a quella della sua timeline. Dice che "forse" è a causa del suo precedente viaggio nel passato. Ora: sappiamo cosa ha fatto in quel viaggio - non è certo rimasto a dormire nella Macchina del Tempo senza uscirne - quindi di nuovo, le sue azioni hanno modificato la realtà. Il concetto è lo stesso anche alle pag. 112 e 113 del Cap. 357 in cui, come visto, Trunks realizza degli universi paralleli.

- anche in Dragon Ball Super si possono trovare delle conferme. Ad esempio, nella già citata pag. 20 del Cap.14 lo spiegone della Prof. parla di dare dei biscotti alla madre quando ancora non si è sposata con il padre del figlio; parla cioè di compiere un'azione e il biscotto, che non le sarebbe pervenuto senza quell'azione, è ciò che causa la creazione di una timeline parallela.

- un ulteriore prova avviene nel Cap.17 in occasione del viaggio in avanti nel tempo di Gowasu e Zamasu. I due si possono recare tranquillamente nel futuro ma per osservare. Gowasu infatti si preoccupa e rimprovera Zamasu nel momento in cui egli agisce uccidendo l'umanoide. Se avesse solo osservato, non vi sarebbero stati problemi.

- altra prova si ha a pag. 25 del Cap. 18 dove, all'idea di Bills di andare ad uccidere Zamasu nel passato, si accompagna l'affermazione di Kaioshin: "se lo fai(quindi azione)...verrà creato un altro mondo parallelo"; ed infatti, ad azione compiuta, a pag. 38 del Cap. 26 Whis dirà che Bills ha già creato un ulteriore universo parallelo. 

Di prove di questo genere ve ne sono ancora ovviamente: tuttavia ti fermi qui. 

Tutta questa costruzione, però, crasha improvvisamente con un solo e semplice ragionamento. Ritorniamo al Cell che ha rubato la Macchina del Tempo ed ha viaggiato indietro nel passato fino a prima del primo viaggio di Trunks in Dragon Ball Z. E' rimasto sotterrato per 3 anni - sua stessa affermazione come già visto - e quindi, non dovrebbe aver creato altro universo parallelo se non quando, per la prima volta, è uscito dal terreno ed ha agito: il tutto avviene necessariamente dopo che Trunks ha già viaggiato una prima volta e quindi ha "creato" una nuova timeline la quale - e non quella in cui ha viaggiato Trunks - deve essere stata modificata. Il tutto porta ad una situazione difficilmente spiegabile, come avrai modo di vedere nei prossimi post in cui veramente si comincerà a parlare delle varie timeline parallele. L'alternativa sarebbe che questo Cell, semplicemente per aver viaggiato indietro nel tempo e senza aver compiuto alcuna azione, avesse già creato una nuova timeline e solo poi il primo viaggio di Trunks ne avesse creata una ulteriore: questo funzionerebbe molto bene, salvo contraddire le tesi precedentemente esposte. Per tirare le somme tu ritieni che sì, le timeline vengono “create” ma che questo comporti si duplichino nel loro passato – ipotesi tutto sommato ragionevole – laddove il futuro viene modificato dall’azione del soggetto che vi ha viaggiato. 

Ok, è tempo di riassumere, in breve le "regole del gioco". 

Le timelines vengono

- create (non preesistono)...

- ...con un azione svolta in occasione di un...

- ...viaggio nel passato o nel futuro...

- ...con la Macchina del Tempo (di qualunque genere)...

- ...solo la prima volta...

- ...se i parametri della Macchina non sono poi cambiati. 


Ok, la fase preliminare è finalmente terminata. Ora tocca alfine introdurre le varie timelines.
 
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