In Sight: Ajin, oltre all'anime anche gli OAV



Una delle scoperte migliori della stagione invernale 2015 degli anime della Terra che fu salvata da Goldrake è Ajin, allegra storia di una ragazzo che scopre di essere immortale. Beh, sembrerebbe decisamente una cosa buona: in realtà questa scoperta diviene per Kei - semplice liceale con la fissa di assicurarsi la migliore posizione possibile nella società attraverso lo studio - una sorta di incubo. Perchè di Ajin - o "Demi-Human", sottoumani grossomodo - ce ne sono gran pochi nell'intero globo terracqueo il che fa scattare verso di lui una caccia che nemmeno il Mastino di Baskerville di Lovercraftiana memoria. 

L'anime è giunto, mentre scrivi - che poi oh, la pubblicazione chissà quando avverrà chè di materiale un pochettino ce ne hai - alla puntata n. 6 e molto della trama è ancora oscuro; tuttavia, con mossa che fatichi abbastanza a capire dal punto di vista markettaro ma che apprezzi alquanto invece come appassionato di anime, è uscito pure il primo OAV. Pensi che magari è una storia diversa, è un prequel o sequel; no, è la stessa storia dell'anime - ma proprio la stessa - in breve. 

Pertanto - e lo dici qui prima che qualcuno proceda - attenzione agli spoiler che, oltre a rendere il presente articolo parecchio aereodinamico, potrebbero far perdere interesse nella prosecuzione dell'anime. 

Bon, pronti ad alcune considerazioni - puramente sparpagliate e senza alcuna metodicità - ? Se ve la sentite, si va. 


Dopo una introduzione abbastanza veloce, giusto per fa capire l'ambientazione, la trama comincia a gettare addosso una serie di misteri non da poco; ci vuoi fare due parole, magari ricamandoci su pure qualche impressione o considerazione personale. Niente di scientifico, insomma: per le formule fisiche si consiglia Ranpo Kitan: Game of Laplace.

Innanzitutto: cos'è un Ajin? 

Un essere potenzialmente immortale: questa la risposta semplice. La prima scoperta fu 17 anni prima degli eventi della storia in Africa, quando alcuni poveri ragazzi di colore - con mitra e pistole ma quasi senza scarpe - si trovarono a dover combattere un essere che non si fermava nemmeno quando veniva preso a revolverate o mitragliate sapienti nei punti giusti. Cadeva, sembrava morto, ma poi si rialzava sempre; per questo motivo fu definito "Il Soldato di Dio". Ci vorranno le Forze Speciali Americane con particolari dardi soporiferi a fermarlo, metterlo in un sacchetto e portarlo via.

L'immortalità deriva dal fatto che le parti lese vengono ricostituite; quando la parte non sia facilmente reperibile e non possa perciò essere riparata, viene ricostituita ex novo. Resta un piccolo mistero sulla testa: le parole di un Ajin - Satou - sembrano dire che in un caso del genere c'è persino la possibilità che l'essere si risvegli con una coscienza e personalità diverse. Certo si vede che, per accelerare il processo o per evitare la cattura, i soggetti possono volontariamente uccidersi; tanto poi tornano in vita - Satou e Kei lo dimostrano. 

L'Ajin manifesta uno spettro nero con alcune caratteristiche. Sarebbe formato, a quanto dice il luminare sulla ricerca - tal Dr. Ogura Ikuya, andato negli Stati Uniti per specializzarsi in materia e a quanto pare anche perchè le sue teorie non erano appoggiate in madrepatria - , da Materia Oscura Invisibile - tale in quanto non riflette alcun colore - ai normali essere umani a meno che l'Ajin stesso, per sue particolari condizioni emotive, non lo renda tale - lo dice Satou quando sta per uccidere uno dei ricercatori -; visibile invece agli altri Ajin. Lungi dall'essere una proiezione spirituale, si tratta di materia fisica che risponde - almeno normalmente - ai comandi dell'"umano" e dallo stesso si stacca venendone controllato. La misura di questo controllo sembra dipendere dall'abitudine: Satou sembra infatti gestirlo perfettamente; Tanaka ammette di non essere ancora in grado di farlo appieno; il protagonista Kei sembra addirittura in un primo momento esserne inconsapevole. Il suo spettro, in particolare, sembra anche poter disubbidire ai suoi ordini, cosa che sorprende Satou. Per qualche motivo non precisato, il controllo dello spettro è più difficile e precario in condizioni di pioggia. La connessione sembra avvenga con la testa: difatti Shiromura, assistente di Tosaki, taglia questo legame colpendo e distruggendo la testa dello spettro di Tanaka. 

Al momento sono noti in tutta la Terra 46 Ajin, di cui 2  in Giappone: Kei diventa il terzo caso. 



Tutti i governi mondiali sono indaffarati nelle ricerche sugli Ajin e, per quieto vivere, ciascuno conviene di non intromettersi negli affari riguardanti gli Ajin degli altri. Tuttavia il primo Ajin trovato in Africa viene recuperato dal governo Americano ma è Giapponese. Stati Uniti e Giappone decidono di collaborare per studiare Kei. 

L'unica maniera per scoprire un Ajin è che il soggetto muoia; tuttavia viene detto che, a seconda della capacità di sopportazione del dolore, si è in grado di determinare quante volte approssimativamente il soggetto sia morto. Un po' oscuro dunque quanto effettivamente si sappia sugli Ajin; nè è stato ancora detto per quale motivo si siano originati. Certo è che il loro studio passa attraverso torture indicibili e che i soggetti - 002 Tanaka, Kei diviene il 003 - provano dolore. 

Rimane un ultimo punto: il grido degli Ajin è in grado di immobilizzare gli umani. In realtà, a giudicare dalle scene finora viste, sembra proprio bloccare il tempo: solo Kei riesce a muoversi, tutto intorno - e non solo gli umani - sembra essere congelato. Tosaki cerca di spiegare che si dovrebbe trattare di una meccanismo di difesa della specie inferiore quando subisce un forte shock da quella superiore: i muscoli si irrigidiscono simulando una morte apparente.Non vi sarebbe estranea una componente psicologica: se il soggetto è amico o non crede che la persona sia un Ajin, l'effetto non funziona. Ed è comunque sempre evitabile avendo dei tappi alle orecchie. Il che potrebbe essere effettivamente dimostrato dalla ragazza che scappa dal camion dei banditi che cercano di catturare Kei: un momento prima è nel furgone, un minuto dopo - quando ancora tutti gli altri sono immobili - non vi è più. Vedremo ancora quella ragazza o era solo una comparsa? 

Esaurite le considerazione sugli Ajin, procedi un attimo a cercare di capirci qualcosa delle forze in gioco. Che sono sostanzialmente tre: i governi dei vari stati; la polizia e i servizi segreti giapponesi - i cui rappresentanti sono Tosaki e Shiromura - che sono al servizio del Centro Ricerche sugli Ajin; il "Comitato per la protezione degli Ajin" - cosi viene definito da Satou - le cui mire sono ancora parzialmente non definite. 

Dei primi hai già parlato in breve; aggiungi solo che, al fine di scoprire i nuovi Ajin, il governo Giapponese mette una taglia di 1 milione di Yen pagabili a chi ne consegni uno. Dei secondi puoi aggiungere che vi sono illustri studiosi e che il Centro Ricerche conduce esperimenti sui soggetti in maniera brutale; Tosaki, per qualche motivo, odia gli Ajin che hanno - secondo le sue parole - influito nel rovinare molti dei suoi piani per la vita futura. Si accompagna però a Shimimura che avrebbe la funzione di proteggerlo; solo lui, a quanto pare, è a parte del suo essere Ajin e non manca di utilizzare questo segreto come arma per costringerla a fare quanto le è comandato quando si profili la minima insubordinazione. 

Il "Comitato" è formato da Satou - che ci metti su un centone che altri non è che quell'Ajin che venne trovato 17 anni prima in Africa - e Tanaka che dallo stesso Satou è stato liberato dal Centro di Ricerche. La storia si sta ora ripetendo con Kei che viene però considerato come un "Fallimento". Quali siano i fini dell'"Uomo col Cappello", come viene additato da Tosaki, è ancora incerto. Dichiara al protagonista di voler, in sostanza, vivere in pace e tranquillità; lo lascia poi però alle grinfie degli umani affinchè il suo odio verso gli stessi cresca e da loro lo vuole liberare; lo considera un "fallimento" proprio quando Kei mostra ancora sentimenti umani quali quello della volontà di salvare vite umane. Quello stesso Kei che, dalla sorella Eriko, viene definito "spazzatura" in quanto non si cura degli altri e non li capisce, fino al punto di tagliare i ponti col migliore amico Kai perchè comandatogli dalla madre che teme che l'essere figlio di delinquenti possa nuocere alla reputazione del figlio. 

Ma...qualcosa non quadra. Kai entra subito in azione per salvare Kei nonostante quanto detto; continua a considerarlo umano e lo difende; non muore in seguito ad una caduta in moto da un dirupo che sarebbe fatale e che invece non gli lascia la minima ferita - mentre Kei ci rimette le gambe e deve uccidersi per ripristinarsi; parla di raggiungere il luogo dove si trova suo nonno per poter vivere dove alla gente non interessa cosa si sia. Ci potresti scommettere a questo punto che la ragione per cui la madre lo vuole allontanare da Kei non è quella spiegata e che Kai, in qualche maniera, ne sa qualcosa riguardo gli Ajin. Non puoi nemmeno escludere che quello spettro nero che apparve nella famosa scena dove Kei ed Eriko stanno piangendo la morte del loro cucciolo non sia... e qui ti fermi perchè ci stai dando un po' troppo di supposizioni senza minimo straccio di prova a conforto. 

Ok, esaurito il quadro - volutamente non esaustivo ma con i solo punti che ti attirano di più - ci aggiungi un ultima considerazione: la serie sta somigliando fortissimamente - secondo te - a Tokio Ghoul. Kai fa molto Hide; Kei molto Kaneki per la situazione in cui si trova - scoprire qualcosa di cui non era a conoscenza che cambierà completamente la sua vita e lo renderà impossibilitato a continuare a relazionarsi con umani -; pure Satou somiglia innegabilmente al vecchiaccio dell'Anteiku - anche se sembra essere un personaggio malvagio per il momento -; infine lo stesso campione dell'umanità, Tosaki, ha dei punti in comune con Arima, soprattutto a livello di somiglianza fisica. 


A questo punto speri che il finale che l'anime riserva sia migliore di quello di Tokio Ghoul radicequadratadia, l'insoddisfazione per il quale non avevi certo nascosto. 

E' tutto per il momento ma stay tuned che la serie prosegue - anche sulla Settimana Animistica - e un milioncino di yen fanno sempre gola. 

In Sight: Ajin, oltre all'anime anche gli OAV In Sight: Ajin, oltre all'anime anche gli OAV Reviewed by radish7 on 06:56 Rating: 5

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