Indie Rpg Ep. 66: anche in italiano

Tra i tanti siti che visiti per aggiornamenti sui migliori RPG Indie Horror disponibili ve ne è anche uno in italiano: ecco, devi dire che quando qualcosa di nuovo li appare. molto raramente ne resti deluso. Quando poi vedi che l'autore è un certo Ryoku - già autore di questa perla assoluta qui - , beh, allora vai proprio sul sicuro. 

Accanto alla proposta del bel paese, ci aggiungi, cosi, come omaggio, anche un bel giochino semplice ed accattivante e giusto una citazione per un gioco le cui dinamiche non ti attizzano ma che ritieni ciò nonostante molto ma molto valido. 

Signori e Signore: Elys, Hide/Hart e Aerscam


E cominci dal pezzo fortissimo chè nemmeno l'acciaio temprato. Elys, sviluppato da Ryoku e scaricabile qui, viene sviluppato per un concorso noto come Indie Project italiano e getta immediatamente il giocatore in un'atmosfera angosciante e misteriosa. 

Davvero tanti i pregi di questo gioco: cominci magari da quelli meno apparenti. 

Graficamente si presenta come il tipico prodotto del tool di RPG Making ma con una marcia in più e pure piuttosto veloce. Bella la scelte di presentare in game locazioni con contorni sfumati e macchie di colore quasi stile espressionista: contribuisce a costruire un sorta di sensazione di irrealtà e di poca intelligibilità che getta il giocatore nella confusione che si accresce poi con altri particolari. Bellissima l'introduzione in bianco e nero, poi sostituita dai cupi colori della location; ottimi e molto suggestivi i disegni che sottolineano con dei primi piani il recupero di alcuni oggetti o la transizione dal mondo "reale" a quello della suggestione ipnotica. Molto regolare invece il menù che certo comunque non sfigura. 



Dove il gioco mostra però il suo meglio è nel gameplay. La classica e sempre molto gradita esplorazione viene completata da un menù scarno ma efficacissimo - strutturato su due livelli con inventario capace di stivare oggetti e ricordi e termina gioco - e dalla presenza di 10 ricordi il cui ritrovamento costituisce notevole sidequest funzionale all'ottenimento del migliore tra i 4 finali possibili. Gli oggetti trovabili sono i più vari: chiavi, accendino etc. e quasi sempre il loro utilizzo passa attraverso il ragionamento, non essendo utilizzati automaticamente all'interazione con il punto notevole dello schermo; possono oltretutto anche essere combinati e questa possibilità viene però indicata subito in inventario, rimanendo però al giocatore la scelta di quali utilizzare. Gli enigmi non si esauriscono però qui. Il gioco talvolta richiede l'effettuazione di scelte - una delle quali fondamentali per ottenere il finale migliore - e contiene numerosi eventi a tempo in cui sarà richiesto di colpire tot oggetti - ad esempio simpatici coniglietti oppure schifosi ragni - in pochi secondi oppure di resistere scappando in spazi limitati da mostri vari per un tot di tempo; contiene combinazioni che devono essere trovate e poi utilizzate; notevoli sono poi gli enigmi di tipo logico che richiedono spostamento di oggetti e loro ricollocazione nel punto appropriato dello schermo. Molto importante è poi il tasto A che consente di trasferirsi in una dimensione alternativa in cui la protagonista - in forma di cappellaio - potrà utilizzare un mano guidata telepaticamente per difendersi o risolvere indovinelli della più varia natura: talvolta sarà necessario premere il tasto in maniera molto veloce pena la morte. 

Perchè si, si muore e lo si fa piuttosto spesso ed ogni situazione viene accompagnata da una animazione personalizzata a seconda del luogo dove avviene e della causa che la determina. Benedetto sia a questo punto l'unico punto di salvataggio posto nell'entrata dell'edificio. 

Proprio le morti - ma non solo - costituiscono il principale elemento horror del gioco; tuttavia la stessa ambientazione e la grafica con cui viene proposta e qualche screamer visivo e pure sonoro decisamente completano un'ottima esperienza che dura all'incirca un paio di ore alla prima run e presenta forti caratteristiche di rigiocabilità dati i ben 4 finali possibili

In definitiva un giocone e come tale caldamente raccomandato. 


Molto valida pure la seconda proposta di questo appuntamento. Hide/Hart è sviluppato da MoonChildGames e scaricabile qui; in 25 minuti ti proietta nell'avventura di una povera ragazza la cui unica colpa è quella di venire a conoscenza delle malefatte di un fidanzato altrui che ha decisamente dato di testa. 

La grafica è standard in game ma si abbellisce con notevoli disegni che sottolineano le parti più significative della trama. 



Quello che davvero colpisce sono le dinamiche, molto varie e interessanti. Si fugge - e importante è la possibilità di correre con pressione del consueto tasto SHIFT - talvolta a tempo ; ci si nasconde - si possono scegliere diversi luoghi e lo sbaglio nella scelta comporta il GAME OVER - ; si recuperano note che ricostruiscono la storia; si risolvono vari tipi di enigmi da quelli a combinazione numerica allo spostamento di oggetti; si prendono delle scelte, ciascuna delle quali orienta verso uno dei ben 4 possibili finali oppure, qualora incorretta, determina il GAME OVER molto spesso sottolineato da disegni dedicati. Hai già nominato il GAME OVER due volte: si muore e per evitare fastidiose ripetizioni aiuta molto la possibilità di salvare tramite il menù consuetamente accessibile tramite tasto X e molto standard laddove invece il tasto Z è il tasto azione e le frecce direzionali consentono il movimento. 

Altro punto forte è la storia che può prendere diverse direzioni a seconda delle scelte compiute: anche la semplice selezione del luogo in cui nascondersi comporta differenti sviluppi e da quindi l'impressione di essere di fronte a differenti gameplay ad ogni rigiocata a tutto beneficio della rigiocabilità. 

Molto ben fatto e decisamente consigliato. 


Lasci per ultimo un semplice consiglio che non sarà accompagnato da alcuna descrizione: si tratta di Five Nights Aerscam Mansion, gioco dalle dinamiche chiaramente ispirate a Five Nights at Freddie's - e che per questo motivo non hai giocato chè non è il tuo genere - che ti ha impressionato sin da subito per la cura riposta nella grafica e per la completezza incredibile della sua struttura. Lo consigli agli appassionati del genere ed ecco il link, cortesia di Japozero



Termina qui questo appuntamento e se per caso vi chiamate Elys...beh auguri. 

Indie Rpg Ep. 66: anche in italiano Indie Rpg Ep. 66: anche in italiano Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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