Resident Evil 7 Lantern: una nuova demo in attesa del prodotto finale



Non è passato molto tempo da quando hai parlato di RE7: The Beginning Hour la gustosa prima demo di RE7 schedulato per la fine di Gennaio. 

Al recente - almeno per il momento in cui scrivi, poi, oh, ne hai di post in rampa di lancio - GAMESCOM di Colonia, lo stand di RE7 ha consentito agli appassionati di provare un'altra demo: RE7: Lantern. 

E qui devi partire di premesse nemmeno stessi proponendo un trattato di astrofisica. Intanto, a differenza della precedente DEMO, questa costituisce parte del gioco finale, sia pure come semplice flashback che si potrà anche missare e che, molto probabilmente, avrà solo lo scopo di fornire ulteriori indicazioni sulla trama ma non di influenzarne il finale. Poi, trattandosi di flashback da VHS, la grafica viene "coperta" dall'effetto teso a farlo apparire come tale. 

Insomma: è possibile trarre indicazioni su quello che sarà il prodotto finale ma non certo conclusive - la DEMO dura 10 minuti e 3 minuti se si sa cosa fare - e non si può ancora fare questione di grafica chè il campione non è rappresentativo. 

Tanto detto, questa DEMO ti è davvero piaciuta. Perchè? Aprite la porta se ve la sentite. 



Innanzitutto perchè crea - almeno a te, poi oh, ci sono quelli che non si impauriscono nemmeno alla vista del volto della Versace - l'atmosfera ansiogena tipica del gran bel gioco horror e RE, se non è stato il capostipite, ci è andato vicino. Le ambientazioni - una sorta di casa diroccata in una palude presso Dulvey in Lousiana - ; i suoni - battito cardiaco, ansimare, sottofondo con crescendo di toni - ; le meccaniche di gioco - su cui devi tornare chè rappresentano uno dei principali motivi di critica -; i giochi di luce e l'illuminazione - che passa da zone oscure ad altre fiocamente illuminate dando sempre l'impressione che ci sia qualcosa di più che non vedi. 

E soprattutto lei: la misteriosa donna - Marguerite Baker, moglie del "Family Man" visto in The Beginning Hour - che ti insegue lanterna alla mano col suo incedere lento - che, lungi dal mettere maggiore tranquillità, finisce invece per creare ancora più il senso di qualcosa di ineluttabile che ti sta per capitare - e con la sua voce stridula dal vocabolario non proprio Oxfordiano - no, eh: minaccia solo di darti in pasto ai suoi "babies" che potrebbero essere degli animaletti domestici come i classici cani e ti accusa pure di essere un'ingrata visto tutto quello che hanno fatto per te. E che termina poi mostrando il suo bel faccione con sorriso Durbans come jumpscare finale domandandoti retoricamente "Dove credi di andare?", tanto che si completi il flashback, tanto che si venga catturati prima della sua conclusione. 

Ma ti piace anche per tutta una serie di altri motivi, chè i più nell'Internetto hanno considerato invece possibili difetti. 

Già avevi avuto modo di dire che la Prima Persona, superato un'iniziale smarrimento nell'appassionato della saga, conferiva comunque una maggiore immersione e aggiungeva animazioni piuttosto interessanti e piacevoli alla vista. Nè consideri uno stravolgimento - o forse si, ma sicuramente non negativo - il fatto che una delle dinamiche principali di gioco consista nel nascondersi, particolare assolutamente sconosciuto a una saga che prima era un Survival Horror dove si trattava di schivare il più possibile e poi era diventato un Action spostato verso lo sparatutto. Accentua il senso di impotenza - chè davvero vorresti capire come la protagonista debba essere cosi impaurita da una vecchiarda che cammina barcollando e che non fa della forza fisica la sua peculiarità - e conferisce una dimensione - quella dello Stelth e dell'utilizzo della strategia, sia pure in maniera molto semplice - che, volenti o nolenti, l'ha fatta da padrone con i vari Outlast ed Amnesia nell'ultima generazione di giochi horror. 



E dato che stai parlando di meccaniche, un miglioramento notevole è proprio dato da questi flashback giocabili che dovrebbero, almeno secondo i più, sostituire i tradizionali documenti scritti e sonori dei capitoli precedenti: non leggi di storie già avvenute o non senti di fatti già accaduti, no, li vivi. O, detto in altra maniera, sperimenti la stessa trama dal punto di vista di personaggi diversi dal principale, venendo immancabilmente più accattivato dai fatti. Il personaggio giocabile di questa demo non è infatti - per dichiarazione della stessa CAPCOM - il personaggio principale: si tratta di una ragazza che peraltro inizia la sua avventura con una specie di registrazione a favore di un certo Ethan - che forse potrebbe essere il protagonista - il cui nome - stando alla schermata iniziale - dovrebbe essere Mira. 

Piace poi anche - l'unico - enigma presente, consistente nel recuperare un paio di pezzi e porli sopra un determinato piedistallo al fine di far apparire una certa ombra: cosi' viene sbloccata una porta altrimenti non accessibile. Fa molto ma molto enigmi classici di RE: magari non complicatissimi ma dannatamente ingegnosi. 

Chiaro che la CAPCOM stia dosando delle piccole pillole anche al fine di verificare il feedback ma altrettanto chiaro che, alla fase di sviluppo in cui il gioco deve essere per essere disponibile per la fine di Gennaio, ormai il dado è pressochè tratto - o il timer dell'autodistruzione avviato, a seconda di quello che si preferisca. Chiaro anche che i fans di vecchia data - e tu sei uno di quelli - siano disposti ad accogliere tutto sommato benignamente i vari cambiamenti e continuino a cercare indizi rivelatori nelle DEMO. In proposito linki un video che hai trovato parecchio interessante che sofferma l'attenzione su particolari della DEMO che non sono cosi' immediati, andando a cercare collegamenti con le installazioni precedenti o presagendo contenuti del gioco definitivo. In inglese: però dai, si capisce. 

Uno di questi particolari - fuori dalla DEMO - è stato rivelato dalla CAPCOM: la presenza di curativi. In particolare viene mostrata una prima erba verde. Che è accompagnata dalla presenza di una moneta: speri davvero non abbiano ragione quelli che dicono che ciò indicherebbe il fatto che bisogna shoppare - per i meno avezzi: comprare, con soldi veri, degli accessori del gioco che altrimenti o non sono reperibili o lo sono dopo averci nerdato per un periodo pari a quella della tua intera vita e se sei fortunato. 


Insomma in definitiva la tensione cresce e il gioco continua a promettere davvero bene. Lasciamo a mamma CAPCOM sorprenderci positivamente: in caso contrario è pronto uno stormo di corvi assassini.

Resident Evil 7 Lantern: una nuova demo in attesa del prodotto finale Resident Evil 7 Lantern: una nuova demo in attesa del prodotto finale Reviewed by radish7 on 18:41 Rating: 5

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